Motogiro Translariano, la tappa al Museo di Cusino fa viaggiare nel passato in sella alla … moto del tempo
Un viaggio nel passato, attraverso le tradizioni e, soprattutto, il lavoro quotidiano di chi ha vissuto in…
Un viaggio nel passato, attraverso le tradizioni e, soprattutto, il lavoro quotidiano di chi ha vissuto in…
Un viaggio nel passato, attraverso le tradizioni e, soprattutto, il lavoro quotidiano di chi ha vissuto in aree ”difficili”, come sanno esserlo quelle delle vallate, in paesini di poche case, con un’economia dura da sostenere. A far vivere l’affascinante esperienza di salire su una “macchina del tempo” (pardon, di una moto…..) a una cinquantina di appassionati di due ruote è stata l’edizione 2025 del motogiro Translariano andato in scena il 18 maggio organizzata dal motoclub Misinto, con partenza dal piccolo centro brianzolo per una gita di 200 chilometri che dopo aver attraversato la verde Brianza fino ad arrivare a Como è proseguita sulla turistica costiera (la strada statale Regina) fino al bivio per la valle che conduce al lago di Lugano e da qui verso le alla scoperta delle piccole e suggestive vallette fino ad arrivare a Porlezza e alla bella val d’Intelvi prima di ritornare sulla costa del lago di Como e a Misinto. Con, esattamente al centro della giornata, il “viaggio nel tempo”: la tappa in un tipico paesino, Cusino, dove oltre alla sosta per il pranzo al nutrito gruppo di mototuristi è stata offerta la possibilità della successiva visita al museo, allestito ormai oltre 40 anni fa per tramandare le tradizioni, gli usi e i costumi caratteristici della Val Cavargna. Un museo etnografico che conserva ed espone oggetti capaci di raccontare meglio di mille parole i mestieri tradizionali, la coltivazione della terra, l’allevamento di montagna, l’economia alpigiana, la cura e lo sfruttamento dei boschi, la falegnameria, la lavorazione del ferro e dello stagno.
Alberto Von Wunster
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