Scuderia Norelli, pronta a ripartire da un grande passato verso un futuro ancora più ricco di successi
“Se è vero che per preparare al meglio il futuro occorre organizzare nel miglior modo possibile il…
“Se è vero che per preparare al meglio il futuro occorre organizzare nel miglior modo possibile il presente, è facile pronosticare un futuro ricco di soddisfazioni per la Scuderia Norelli”. A fare la previsione è stato uno degli ospiti, poco meno di un centinaio, dell’assemblea annuale della storica associazione motociclistica bergamasca, visibilmente soddisfatto dell’organizzazione dell’evento andato in scena sabato 24 febbraio al ristorante La Marianna,
in città alta, location semplicemente perfetta per un appuntamento destinato a essere ricordato. Un appuntamento che ha dimostrato come il motore organizzativo messo a punto dal nuovo consiglio direttivo “salito in sella” proprio in questa occasione (con Valter Giupponi scelto per guidare la Norelli da presidente, subentrando a Enzo Paris, affiancato dal vicepresidente Alberto Sesti e con una squadra di consiglieri composta da Roberto Biaggi, Luigi Cristini, Milvo Ferrandi, Michele Ferrari, Antonio Marini, Massimo Masserini, Paolo Nosari, Fabio Noseda, Enzo Paris, Fabio Rota, Nicola Rota, Renato Signorelli, Alberto Von Wunster e con Marco Calvi segretario e direttore sportivo pista , Luigi Cristini direttore sportivo, Paolo Bertacchi medico sociale, Massimo Masserini psicologo dello sport) sia “partito” nel migliore dei modi per affrontare i prossimi quattro anni di attività. Un evento riuscitissimo grazie a un “menu” di ingredienti straordinari e “cucinati” alla perfezione: come quelli dei piatti protagonisti del pranzo servito agli invitati sotto l’occhio attento di Mirko Panattoni, perfetto padrone di casa (destinatario di un regalo davvero ricco di significato, una gigantografia che lo vede, ragazzino, in sella a un Ktm con la scritta “Uno di noi”); ma anche grazie a ingredienti come i premi assegnati sotto la “guida” di un cerimoniere d’eccezione come l’avvocato Ettore Tacchini, uno che a 80 anni compiuti sta in sella ancora come un ragazzino, semplicemente perfetto per questo ruolo. Una premiazione aperta con la consegna dell’Oscar Norelli, storico riconoscimento istituito nel 1977, quando i dirigenti della Scuderia giallonera decisero che, tra i tanti premi assegnati durante la stagione agonistica a piloti, manager e dirigenti, ne mancava uno: un premio destinato a chi, come ha ricordato il presidente uscente Enzo Paris, chiamato a guidare l”associazione dopo la scomparsa dello storico “numero uno”, Massimo Sironi, morto in estate dopo una lunga malattia, “a chi, personaggio attivo nello sport motociclistico, si fosse distinto in particolar modo, contribuendo alla diffusione e alla continuità dell’attività motoristica che, nella nostra provincia, ha le sue radici.” Un personaggio”, ha aggiunto Enzo Paris, “non appartenente alla scuderia, il cui operato sia stato giudicato di grande importanza ai fini dell’attività sportiva”. Un Oscar, considerato un “vero riconoscimento morale”, “che i responsabili dell’associazione hanno deciso di assegnare per il 2023 a Edoardo Dossena (vincitore nel 1963 della medaglia d’oro alla Due Giorni Internazionale in Polonia a Zakopane, impresa bissata nel 1964 in Cecoslovacchia a Strakonice, nel 1965 in Germania Est a Zschopau, nel 1966 di nuovo in Cecoslovacchia a Jilemnice; vincitore di classe nel 1966 alla Valli Bergamasche su Morini 125 cc; campione italiano Regolarità classe 100 cc su Morini nel 1967, anno in cui si è aggiudicato anche la medaglia d’oro alla Sei Giorni Internazionale in Polonia a Zakopane; vincitore in sella a una Laverda 750 della 24 Ore Endurance a coppie in Olanda sul circuito di Oss e protagonista alla 24 Ore di Le Mans classificandosi settimo nella 750 cc alla 500 Km di Monza, bronzo in coppia con un altro grande campione bergamasco: Franco Dall’Ara). “Edoardo Dossena, a oggi l’unico pilota vincitore in quattro discipline: motocross, regolarità, trial e velocità” , come ha concluso “l’archivio storico vivente” dell’associazione Enzo Paris, prima di leggere la motivazione: “Regolarista per eccellenza, velocista in pista nell’endurance di un tempo, ma soprattutto incarna ancora oggi lo spirito dello sportivo vero, pronto a mettere a disposizione la grande esperienza maturata sui campi di gara internazionali per la buona riuscita delle manifestazioni sportive”. Un campionissimo, Edoardo Dossena, applaudito dai tanti “colleghi piloti” chiamati a loro volta al tavolo per essere premiati (a partire da Paolo Bregalanti e Alessandro Morganti, vincitori del trofeo Zanetti, per proseguire con Fabio Belli, Alberto, Christian, Maurizio e Michele Casartelli, Michele Ferrari, Antonio Fiore, Nazzareno Lumina;, Fabio Noseda, Valerio Signorelli, Riccardo Terranova, Paolo Grassi) ) oltre che dai tanti “volti noti” presenti in sala: da Franco Acerbis, già Oscar Norelli, ex presidente del Moto Club Bergamo, a Ivan Bidorini, presidente del comitato regionale lombardo della Federazione motociclistica italiana; da Paolo “ Bubu “ Buratti, direttore di gara alla Valli Bergamasche Revival, a Fabio Cinquini, presidente dell’associazione Atleti azzurri di Bergamo, a Marcella Consonni, ex Oscar Norelli, commissario gare Fmi. E, ancora, a Dario Gatti, vice presidente della Fmi lombarda; Franco Mazzoleni, responsabile per la Fmi delle moto d’epoca; Lara Magoni, assessore regionale al turismo; Tony Mori, ex Oscar Norelli; Domenico Pelandi, delegato provinciale della Fmi; Loredana Poli, assessore comunale all’istruzione. Senza dimenticare altri invitati che non hanno voluto mancare all’evento: come alcuni “amici e sponsor” da sempre vicini alla Norelli (Fulvia Castelli, imprenditrice alla guida della Icb di Azzano San Paolo; e Marzio Stefanoni) o “amici di sempre, come Daniele Madrigali o Dario Salvi. Per finire con Claudio Ruggeri, presidente del Moto club Careter di Nembro chiamato a guidare l’edizione 2024 della Valli Bergamasche Revival in calendario la prima settimana di giugno sull’altopiano di Selvino Aviatico. Uno dei più importanti eventi segnati sul calendario della Scuderia Norelli, che affiancherà gli amici del Careter in questo nuovo straordinario appuntamento. Partito, a sua volta, sotto i migliori auspici.
Una grande ripartenza nel solco di quanto la “NORELLI” ha saputo seminare, costruire e conquistare non solo per Bergamo ma per tutto il mondo sportivo e motoristico. Per me, che ho conosciuto i ragazzi NORELLI degli inizi, il legame di stima e di affetto sincero non si è mai interrotto. Nel segno di quel motto ” bravi e belli, siamo la NORELLI” auguro a tutti un futuro pieno di traguardi gloriosi.